La Verità sullo scenario ecologico ed energetico in Italia

Pubblicato il da Eurus - il vento del Sapere


In base alla direttiva della Comunità Europea (2001/77/CE)

(Sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'energia) l'Italia ha assunto l'impegno di allargare al 22%, entro il 2010, la quota d'energia elettrica generata da fonti rinnovabili rispetto al consumo totale d'elettricità. Ma, a che punto ci troviamo oggi nel perseguire tale obiettivo?

I dati statistici presentati da "Terna" e da "GSE" non presentano uno scenario incoraggiante: nell'ultimo decennio la percentuale di energia elettrica prodotta da sorgenti alternative nel nostro Paese ha subito una complessiva diminuzione, seppur con alcune fluttuazioni, ed ha registrato il suo minimo nel corso del 2007.

Complessivamente, più del 60% dell'energia prodotta da fonti rinnovabili viene generata nel Nord dell'Italia, grazie alla preponderanza del fattore idrico e a numerosi investimenti negli altri settori.

L'energia alternativa piace a tutti. E' incentivata dallo Stato. Ma resta un sogno ecologista sulla carta. Di quella si, se ne consuma tanta. Nell'esperienza di molti cittadini, che hanno provato ad accostarsi, ad esempio ai pannelli solari, il risultato è stato quasi sempre lo stesso: abbandono del campo per la troppa burocrazia. 


Allora mi chiedo:

Se l'energia alternativa può essere una soluzione al problema elettrico, perchè non rendiamo trasparente lo scopo in modo tale da "non illudere le persone" e incentivarle affinchè tutti possano prendere atto dei costi, dei tempi, dei benefici e dei sacrifici che bisogna sostenere per poter ottenere questo fine?
ovvero: "
MIGLIORARE LA QUALITà DELLA VITA"


Tagliamo fuori le banche

"non abbiamo bisogno degli strozzini"
gli interessi sono di tutti: "Collaboriamo"
L'energia alternativa sarà di tutti: "benefici"
NOn ci saranno proprietari, quindi elimineremo la spesa delle bollette della luce pagando una minima quota fissa; potremo far fronte alle spese per la manutenzione degli impianti; le persone che verranno in impiegate in questo settore dovranno operare nell' interesse di tutti,
sopratutto nel proprio, perchè ogni impianto verrà collocato sull'attico di ogni edificio e noi cittadini saremo chiamati a verificare l'operato del lavoro svolto.

Invece NO 
il governo preferisce il nucleare. "Ma cosa e' cambiato negli ultimi anni, mi viene da chiedermi, da indurre il Governo a lanciare un nuovo proclama nucleare?

Nulla, esattamente nulla: costruire una centrale nucleare era e resta costosissimo, oltre al fatto che la costruzione di una centrale richiederebbe molti piu' anni di quanto non si dica. Il Governo fa una stima di dodici-tredici anni fra autorizzazioni, permessi vari e tempo di realizzazione. Ma previsioni piu' attendibili parlano di almeno vent'anni''. Stranezza: ''Dice l'attuale ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola che gli elettori residenti nelle localita' dei vecchi siti nucleari votarono 'si'' nel referendum, ma come mai allora tutte le Regioni che si sono espresse dopo la decisione del Governo di tornare al nucleare, hanno detto 'no', comprese quelle governate dalla destra?''. E ''come mai, mentre da un lato si sprecano elogi per Barack Obama che punta tutto sulle opportunita' dell'energia pulita e l'ambiente, noi torniamo indietro?''.

Perchè investire sull'energia alternativa?
L'Italia è ultima in classifica in campo energetico, uno scenario direi quasi agghiacciante se consideriamo l'enormità del potenziale che possiediamo in termini energetici, in Italia. Diamine, in Germania tutti hanno i pannelli solari e lì il sole c'è solo la metà di quanto non ci sia in italia. E' assurdo pensare di non poter cambiare le cose. Cambiare si può; tentare non costa nulla, basta solo mettersi nelle condizioni giuste per farlo e basta soprattutto crederci. Bisogna pensare positivo, ottimistico; bisogna investire sull'ecologia, rischiare, per il benessere nostro e del nostro pianeta; non cerchiamo il massimo e solo per noi, ma cerchiamo il sufficiente e per tutti; è questo lo spirito giusto! perchè fin quando coloro che stanno al potere, come i colossi dell'energia (tipo ENEL), terranno in mano le redini del settore energetico in Italia, con la sola intenzione di predominare su tutti, sarà difficile ostacolare il loro cammino verso il dominio assoluto, ma noi ci vogliamo credere; fidiamoci dell'energia pulita!
Infatti, è per cercare di infondervi un pò del mio ottimismo e della mia fiducia che vi voglio proporre alcune eccezioni, in tema di energia alternativa, che sono come un insieme di lucciole sparpagliate, che fioche fioche, illuminano il cammino per un mondo autosostenibile e pulito:
 

Impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Italia


Idroelettrica
La centrale idroelettrica più grande d'Italia si trova a Presenzano, in provincia di Caserta.
 


E' dotata di quattro gruppi turbine/pompe reversibili, per una potenza complessiva di mille Megawatt.
La fonte idrica rimane la maggiore tra quelle rinnovabili (66,7% del totale italiano), con una produzione di energia elettrica pari a 33,8 TWh a livello nazionale nel 2007.

Eolica
A Nicosia (Enna) è stato realizzato il più grande parco eolico d'Italia.
 

L'impianto è costituito da 55 aerogeneratori con una potenza complessiva di 48 MW, per una produzione media annua di 102 GWh, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 37mila famiglie. La produzione di energia elettrica da fonte eolica nel 2007 è stata di 4,03 TWh.


Solare fotovoltaico
A Montalto di Castro (Viterbo) è in fase di ultimazione la più grande centrale fotovoltaica d'Italia.
 

Avrà una potenza di 6 MW con 100mila metri quadri di pannelli solari che produrranno 7 GWh di energia per circa 2.700 famiglie.
E' stata di 0,57 TWh la produzione da fonte solare in Italia nel 2007.

Solare Termodinamico
La centrale Enel di Priolo Gargallo (Siracusa) sarà la prima applicazione al mondo di integrazione tra un impianto a ciclo combinato, attualmente esistente, e uno solare termodinamico, nell'ambito del Progetto Archimede dell'Enea.
 

L'impianto solare incrementerà la potenza della centrale - pari a 760 MWe - di circa 20 MWe durante il periodo estivo.


Geotermica
Il primo impianto al mondo per la produzione di energia elettrica da fonte geotermica è stato realizzato da Larderello, in provincia di Pisa, nel 1904 (250 kW) e messo in opera nel 1913.
 

Oggi la potenza installata è di 810 MW. L'energia elettrica di origine geotermica copre oltre l'11% di tutta quella prodotta da fonti rinnovabili in Italia, pari a 5,57 TWh.


Biomasse
In Calabria sono presenti due tra i più grandi e innovativi impianti a biomasse d'Europa, nei comuni di Strongoli e Crotone.
 

L'energia proveniente da biomasse e rifiuti rappresenta quasi il 14% del totale di quella derivante da fonti rinnovabili, con una produzione complessiva di 6,95 TWh.

 


Prendiamo esempio, è la cosa più saggia da fare ed anche la più conveniente.
Non so voi, ma io ho un Pianeta da difendere, il mio Pianeta, la mia Terra_:


 Cronos


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