Come foglie al vento
Aria, leggera, scivola via
spinge le foglie a camminar via.
Loro da sole non sanno viaggiare
cercano il vento che le possa strappare.
Dolce, soave, le porta lontano
come un bambino tenuto per mano.
Belle, leggere, sicure e sprezzanti
godono a pieno dei voli cangianti.
E vagano illuse per destra e per manca,
convinte a ogni soffio dov’è che le ranca.
Ma quando meschino il vento acquietisce
senton qualcosa che dentro appassisce.
E allora così crudelmente ingannate,
si trovano sole, pesanti e svuotate.
Ma allora perché lasciarsi strappare
dal loro caldo nido natale?
In fondo volevano solo viaggiare, scoprire, sapere …
ignare che invece la meta era stare.
Gli esseri umani sono bizzarri!
Pensano
sempre al contrario.
Prima
hanno fretta di crescere, e poi sospirano per l'infanzia perduta.
Prima
ci rimettono la salute per i soldi, e subito dopo spendono i soldi per avere la salute.
Pensano
al futuro con tale ansia che trascurano il presente, e così non vivono né il presente né il futuro.
Vivono
come se non dovessero mai morire, e muoiono come se non avessero mai vissuto.